LA QUALITÀ DEL NOSTRO VINO È LEGATA ALLA BONTÀ DI UN TERRITORIO UNICO.
Sono le colline del Conegliano Valdobbiadene terra del Prosecco Superiore D.OC.G.,
protagoniste assolute della storia del Prosecco.
Una terra dove crescono vigne con caratteristiche uniche.
Terra che abbiamo imparato a conoscere ed interpretare per esaltare il carattere dei vigneti, diversi in ogni pendio per struttura e mineralità dell’uva che producono.
È proprio il profilo con pendenza eroica delle colline dei vigneti di San Gallo ad ispirare il logo BiancaVigna, segno di un paesaggio da sempre parte della nostra identità.
I NOSTRI TERROIR DELLA DENOMINAZIONE
CONEGLIANO VALDOBBIADENE D.O.C.G.
UN TERRITORIO UNICO
La Denominazione storica del Conegliano Valdobbiadene nasce nel 1962 dalla volontà di 11 produttori che costituiscono il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco. Nel 1969 ottiene il riconoscimento a Denominazione di Origine Controllata nei 15 comuni fra Conegliano e Valdobbiadene. Nel 2009 il Conegliano Valdobbiadene diventa Prosecco Superiore D.O.C.G. in seguito alla riorganizzazione del territorio che vede il riconoscimento della D.O.C.G. nell'area storica e il riconoscimento a D.O.C. (prima I.G.T.) nell'area più vasta delle 5 province del Veneto (Treviso, Venezia, Vicenza, Belluno, Rovigo) e in 4 del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine).
Questa Denominazione è composta da 15 comuni e prende il nome dalle due “capitali” del territorio: Conegliano, capitale della cultura dove nel 1876 viene fondata la Scuola Enologica di Conegliano, la prima in Italia; e Valdobbiadene, capitale produttiva da sempre dedita alla coltivazione della Glera e caratterizzata da un paesaggio unico.
Lo spumante D.O.C.G. è prodotto dalle uve del vitigno Glera coltivato solamente all’Interno della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. la cui resa per ettaro consentita dal Disciplinare è di 13,5 t. A questo vitigno possono concorrere per un massimo del 15% i vitigni autoctoni Perera, Bianchetta e Verdiso e i vitigni internazionali: Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Pinot Nero.
Il Conegliano-Valdobbiadene si declina nelle versioni Extra Brut, Brut, Extradry e Dry, in base al residuo zuccherino stabilito dalla cantina.
Zona Centro Occidentale
con le nostre vigne di San Gallo, Soligo e Fornaci
Zona Meridionale
con le nostre vigne di Collalto e Crevada
Zona Centro Orientale
con la nostra vigna di Monticella
Zona Orientale
con la nostra vigna di Ogliano
LE RIVE
Il termine “Rive” è una parola locale che da secoli indica i declivi scoscesi delle colline comprese all’interno delle due capitali, Conegliano e Valdobbiadene e rappresentano la peculiarità di questo territorio, aspro e singolare.
Al momento della definizione di questi “Cru”, si sono volute mantenere delle identità ben precise e non creare delle “Rive” generiche con la sola indicazione di “Rive di Conegliano” e “Rive di Valdobbiadene”; bensì di attribuire a ogni “Riva” il nome del comune o della frazione di produzione.
Nel territorio di Conegliano Valdobbiadene vi sono 12 comuni (tra cui Farra di Soligo, Pieve di Soligo, Susegana e San Pietro di Feletto) e 31 frazioni che appartengono alle “Rive”, contando così un totale di 43 “Rive”.
Ognuna di esse ha un particolare territorio, esposizione e microclima che rendono queste eccezionali parcelle uniche, così come i vini che ne risultano.
Il disciplinare risulta molto più restrittivo, infatti la produzione è portata a 13 t per ettaro, la raccolta avviene esclusivamente a mano e l’etichetta deve indicare il millesimo nonché il nome della “Riva” dal quale proviene.
BiancaVigna può vantare tre “Rive”: Rive di Soligo, vigneto storico dell’Azienda situato ad un’altitudine di 380 mt s.l.m. con una pendenza del 70%, Rive di Ogliano, zona dove dal 2015 si trova la Casa di Biancavigna e Rive di Collalto, vigneto situato nella zona meridionale della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G..
La particolarità di questi “single vineyard” non è solo il singolare terroir di provenienza, ma anche il rapporto tra ore di lavoro per ettaro che si eleva a più di 700 all’anno, vista la difficoltà di accesso e di manodopera. Infine, la caratteristica singolare di queste specifiche parcelle riguarda il tipo di coltivazione che avviene su terrazzamenti da sempre vocati alla coltivazione della vite, senza l’ausilio di muri a secco o altro tipo di sostegno grazie alla conformazione del terreno conglomerato.
I NOSTRI TERROIR DELLA DENOMINAZIONE PROSECCO D.O.C.
La Denominazione Prosecco D.O.C. nasce nel 2009 in seguito alla riorganizzazione del territorio. Viene riconosciuta la D.O.C.G. alla zona storica del Conegliano Valdobbiadene e si assegna il riconoscimento a Denominazione di Origine Controllata all'area più vasta delle 5 province del Veneto (Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno) e in 4 del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine).
I terreni sono di origine alluvionale, prevalentemente limosi-argillosi, e sono ricchi di minerali e microelementi che rendono il Prosecco uno spumante unico nel suo genere.
La peculiarità dei nostri territori inseriti nella Denominazione Prosecco D.O.C. è quella di essere situati al limite con la Denominazione Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G. e questo permette di avere terreni ricchi e moderatamente profondi così da permettere alla pianta di acquisire tutte le qualità che quel terreno può dare e di conseguenza far sì che i vini presentino una buona struttura e che siano bilanciati con una buona eleganza e finezza.
Area Centro Occidentale
con le nostre vigne di Busa Schiratti e Borgo Breda
Area Centro Orientale
con la nostra vigna di Campolongo
La tutela ambientale
è nella nostra natura.
Viviamo ogni giorno questi luoghi, non solo per lavoro. Qui abitano le nostre famiglie, giocano i nostri figli, ci sono le nostre vite. Ed è per questo che abbiamo preso un impegno con il territorio. Per renderlo migliore di come l’abbiamo trovato. In modo concreto, adottando tutte le misure necessarie per essere ogni giorno più sostenibili.
Con pannelli solari che ci forniscono oltre l’80% dell’energia necessaria, utilizzando materiali riciclati e virtuosi per limitare la dispersione termica. Abbiamo dotato gli edifici di ampie superfici vetrate, così da illuminare naturalmente gli spazi, e la cantina di un sistema per riciclare l’acqua utilizzata. Le bottiglie che utilizziamo sono realizzate con vetro riciclato, più leggere per ridurre le emissioni di CO2 durante il trasporto. Tutti gli imballi che scegliamo sono realizzati con materiali ecosostenibili.
Nei nostri vigneti perseguiamo una lotta integrata, vuol dire fare scelte naturali in difesa delle coltivazioni, riducendo, fino ad eliminare del tutto, l’utilizzo di sostanze di sintesi. Abbiamo eliminato il glifosato ben prima che fosse vietato dal disciplinare della denominazione Conegliano Valdobbiadene DOCG. Effettuiamo la vendemmia a mano, ascoltando il tempo di questi luoghi e seguendo i diversi terroir dei nostri vini. Il benessere di questa terra ha la massima espressione nel nostro vigneto in conduzione biologica, dove nasce il BIOLOGICO Conegliano Valdobbiadene DOCG BiancaVigna.
Pensiamo al futuro di queste colline, ma anche delle uve che coltiviamo. Partecipiamo al Progetto Glera, promosso dall’Istituto di Ricerca per la Viticoltura CREA di Conegliano, per lo sviluppo di cloni di Glera naturalmente resistente alle più comuni malattie della vite.